Cardeto

Recensione

E così, abbiamo dedicato questa domenica, che il meteo dava di pioggia e temporali, ad un mini tour al parco del Cardeto con la mitica signorina Guida che però nell’occasione, visto il terreno bagnato, ha dovuto rinunciare al tacco 12.

Appuntamento alle 10 al parcheggio di Villarei, siamo in 26, tutti puntuali nonostante il giro vizioso che ci costringe a fare la chiusura della galleria. Arriva la notizia che non saranno dei nostri i Re, in quanto Umberto è impegnato con 5 distesi…

Stavolta la sig.na Guida viene, a sorpresa, affiancata da un aborigeno, Pino,il quale racconta qualche particolare ‘piccantino’ vissuto in gioventù in loco. Scopriamo che anche Simonetta ha avuto dei trascorsi al campo degli Ebrei, ma non approfondiamo l’argomento…

Lo scenario è affascinante, la natura primaverile è rigogliosa, sig.na Giuda dopo una approfondita, precisa ed esauriente esposizione della storia del parco ci fa osservare la fioritura delle viole a ciocca, della coronilla,dello spino di Giuda, la lavanda, i cardi(che danno il nome al parco), i capperi.

Saliamo e ci affacciamo ad ammirare gli scogli delle ‘ripe de gallina’, entriamo al campo degli Ebrei dove Gianni vorrebbe inforcare un trattore per tagliare l’erba ma viene subito dissuaso dalla first lady. Mentre saliamo per arrivare al faro vecchio comincia, ahimè, a piovere e ci perdiamo parte del magnifico spettacolo del golfo e del duomo visto dall’alto.

Torniamo verso il parcheggio e il tempo migliora per cui decidiamo di fare una puntata in piazza Cavour dove si sta svolgendo la fiera dei fiori. E’ un tripudio di profumi, di piante fiorite e di aromi dell’orto e Doni non resiste dal fare qualche acquisto.

Ma il tempo stringe, ci aspetta Mondo per il pranzo! Arriviamo all’Osteria sotto casa alla 13,30 e ci mettiamo a tavola. Mondo ci ha preparato una bella tavolata quadrata per cui ci possiamo guardare tutti in viso. Il menu, come al solito è molto ricco ed abbondante: antipasto, ravioli allo speck e carciofi, tagliatelle e gnocchi al sugo di papera, grigliata mista, agnello arrosto e porchetta, contorni vari, dolce, caffè e liquori al solito prezzo politico.

A tavola consueti sfottò tra le due fazioni, Angelino è per la quantità, Billi alla ricerca del retrogusto, Tonino, invece, dopo un mese di ospedale, apprezza entrambi…e non solo lui…..

‘Leggermente’ appesantiti ci alziamo da tavola alle 17 e facciamo una passeggiata sul lungomare per smaltire cibi e alcool.

Al prossimo incontro!